mercoledì 29 ottobre 2014

Risposta a I.S. n. 105 “Quanto è importante l’ascolto dei cittadini per la Pubblica Amministrazione?”



Oggetto: Risposta a I.S. n. 105 “Quanto è importante l’ascolto dei cittadini per la Pubblica Amministrazione?”

In merito al quesito posto con l’interrogazione in oggetto, si rappresenta quanto segue:
presso la sede di Cividale del Friuli non è attivo un Centro Trasfusionale, bensì un Centro di Raccolta Sangue, dipendente dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine. Tale unità di raccolta sangue svolge anche alcune funzioni ambulatoriali che non dovrebbero trovare posto in un Centro di Raccolta Sangue e che sono state mantenute, con spirito di servizio da parte della direzione del dipartimento, solo per non creare disservizi alla collettività cividalese: si fa qui riferimento alle attività di controllo della TAO (Terapia Anticoagulante Orale) e all’ambulatorio per le terapie con ferro, attività che non vengono effettuate in nessun altro Centro Raccolta Sangue della Regione.
La lamentata riorganizzazione del punto di raccolta di sangue di Cividale è in realtà consistita solo nel modificare le attività ambulatoriali nei giorni di lunedì e venerdì, affidando la raccolta sangue a personale medico a contratto, come avviene già normalmente (e da diversi anni), nella giornata di sabato sia a Cividale del Friuli che a Gemona del Friuli, e come avviene da sempre in autoemoteca; ciò si è reso necessario per carenze dell’organico medico del dipartimento trasfusionale che avrebbero portato alla chiusura temporanea del Centro, come già avvenuto negli anni 2000, quando venne chiuso, con comprensibili proteste delle Associazioni Donatori di Sangue.
La riorganizzazione non ha portato ad alcuna riduzione delle attività di donazione, mentre le modifiche all’attività ambulatoriale sono consistite in:
1)         spostamento delle prestazioni di terapia marziale del lunedì e del venerdì ai restanti giorni della settimana, stante la disponibilità ampia di posti;
2)      remotizzazione in telemedicina a Udine del monitoraggio della Terapia Anticoagulante Orale (TAO), sempre al lunedì e al venerdì; questa azione non è nuova nell’organizzazione ed era già stata effettuata, con successo, per il controllo della TAO dei pazienti afferenti al distretto di Manzano, i cui controlli sono stati remotizzati in telemedicina presso il Centro di Monitoraggio TAO di San Daniele del Friuli (con sensibile accorciamento dei tempi di risposta e vantaggio per i pazienti).
Per quanto riguarda le segnalazioni provenienti dall’utenza del Centro Raccolta Sangue di Cividale, la direzione del dipartimento le ha ovviamente sottoposte ad analisi, come avviene, per procedura aziendale, con tutte le segnalazioni che provengono dal pubblico; questi sono stati e risultati dell’analisi:
1)        il maggior numero di segnalazioni dei donatori di sangue erano riferite a due eventi particolari, ossia a due giornate in cui il medico non si era presentato in servizio in tempo per cause non collegate con la riorganizzazione (in un caso il medico era stato coinvolto in un incidente stradale, in un altro si era verificata una incomprensione nel turno di servizio): è stata immediatamente disposta la sostituzione con un medico da Udine, ma ciò ha comportato un ritardo nell’inizio delle attività di raccolta sangue; le altre segnalazioni dei donatori di sangue sono state analizzate e giudicate non fondate e quindi non certamente imputabili alla riorganizzazione.
2)         non risultano invece segnalazioni dall’utenza ambulatoriale dopo la riorganizzazione; le proteste di cui il dipartimento si è dovuto fare carico erano tutte antecedenti e riguardavano l’erogazione delle attività di monitoraggio della terapia anticoagulante orale segnatamente per il distretto di Manzano, prima dell’organizzazione adottata nel 2011.
Forti di quest’esperienza, si è provveduto a remotizzare il controllo TAO anche da Cividale verso il centro di Udine, limitatamente alle giornate di lunedì e venerdì; non risulta che questo abbia creato alcuna difficoltà ai pazienti.

Distinti saluti.
                                                                                                                                Dott. Maria Sandra Telesca