martedì 23 settembre 2008

Interrogazione a risposta orale

All’Assessore regionale alla mobilità, energia, infrastrutture di trasporto dott. Riccardi
Titolo: Trasferimento competenze dalle Province alla Regione

Il sottoscritto consigliere Pustetto Stefano chiede:

1. Se corrisponde a verità che la Giunta abbia intenzione di procedere con iniziative atte a concentrare la gestione di tutta la viabilità delle quattro Province alla Regione stessa tramite la controllata FVG Strade Spa.
2. Se la partecipazione azionaria delle Province a FVG strade spa non sia solo un’apparente soluzione di tutela stante che, per statuto della Società, l‘A.D. e la maggioranza del c.d.a. è di nomina regionale.
3. Quale esigenza pratica, normativa od economica vi sia alla base di questa operazione e quale vantaggio per i cittadini.
4. Se privare le Province della loro competenza maggiore preluda alla scelta politica della soppressione delle stesse.
5. Se la concentrazione di tutta la progettazione, grandi opere in prima battuta e poi di tutto il resto, in un'unica struttura come FVG strade Spa non faciliti il rischio di un possibile controllo/turbativa nell’assegnazione degli appalti.
6. Se la stessa manutenzione delle infrastrutture, ora provinciali, verrà poi concentrata in FVG Strade Spa.
7. Se sia intenzione della Regione gestire direttamente la progettazione e l’appalto della nuova bretella che collegherà la Cimpello-Sequals con Gemona estromettendo di fatto la Provincia di Pordenone da ogni decisione in merito se non attraverso la sua espressione per la quota societaria che le competerà.

lunedì 15 settembre 2008

Lettera sul teleriscaldamento

Al presidente della III commissione
Venier Romano Giorgio

E p.c.
Al Presidente del Consiglio Regionale
Ballaman Eduard


Trieste, 12 settembre 2008

Oggetto: realizzazione e gestione di una nuova centrale di cogenerazione e rete di teleriscaldamento che interessa l’Azienda ospedaliero - universitaria S. Maria della Misericordia di Udine e l’area nord ovest del territorio comunale di Udine

Considerato che da molto mesi è possibile leggere sulla stampa notizie, a di poco allarmanti, su numerose irregolarità che si sono susseguite nella progettazione ed esecuzione di numerose opere del nuovo ospedale di Udine e della centrale di teleriscaldamento;

considerato che la magistratura da circa due anni ha aperto un’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti due ingeneri della ditta che realizza l’opera e due dell’azienda ospedaliera deputati a sorvegliare la regolarità tecnica della nuova costruzione;

considerato che si sono dovute registrare prima le dimissioni della responsabile procedimento dott.ssa Asquini, dipendente comunale distaccata presso la regione, e successivamente dell’amministratore delegato della Gestione Immobili FVG S.p.A Ing. Zanca Giuseppe (società partecipata dalla regione per circa il 70%)

Considerato che una delle due società che partecipa alla gara d’appalto (SIRAM Spa) per la costruzione e la gestione del teleriscaldamento ha comperato il 100% della GE.FI Spa, che esprimeva l’A.D della Gestione Immobili Fvg Spa (Zanca Giuseppe), che ha progettato il nuovo l’impianto, che tutto ciò può alimentare sospetti di ingerenze nella progettazione;

considerato che anche la Commissione Europea DG Mercato interno e servizi Politica degli Appalti su questa vicenda ha richiesto spiegazioni all’Autorità Nazionali competente;

vista la riposta del sindaco di Udine Sergio Cecotti che nella missiva del 20.11.07 all’assessore Ezio Beltrame prende atto delle mutate condizioni che stavano a fondamento dell’accordo di programma tra Azienda Ospedaliero Universitaria e Comune e che per tali motivi sospende l’adesione all’iniziativa in attesa di verificarne la bontà;

considerato che la recente interrogazione del consigliere comunale di Udine Avv. Gianni Ortis abbia evidenziato come siano stati disattesi numerosi impegni previsti nell’accordo di programma
(cabina di regia, trasformazione della procedura da Project Financing in Concessione di Costruzione e gestione di Opere, una singola convocazione del Collegio di Vigilanza) e che tutto questo non garantisca la convenienza economica per i cittadini;

CHIEDE

che, in un ottica di trasparenza e di tutela degli interessi pubblici, tutta la pratica inerente la costruzione del nuovo ospedale di Udine e della rete di teleriscaldamento dell’area nord-ovest della città di Udine venga discussa in III commissione.


Distinti saluti
Cons. Pustetto Stefano