mercoledì 21 novembre 2012

Risposta all'IRI "Centro Trapianti"

Il CNT, in data 22/01/2010, al termine dell'audit del Centro Trapianti di Fegato segnalava la necessità di attivare una maggior razionalizzazione dei seguenti rapporti:
1. tra la rete regionale epatologica ed il centro trapianti
2. tra le diverse componenti delle equipe nelle varie fasi del percorso assistenziale, che necessitava di maggiore integrazione
3. una maggiore gestione delle liste di attesa, con l'individuazione di specifiche responsabilità e approcci unitari
4. stesura di protocolli 
5. opportunità di una ridefinizione delle necessità logistiche sul versante medico, infermieristico, amministrativo e di coordinamento
6. l'auspicabile individuazione nel pre e post trapianto di strutture e personale dedicato, nonchè la definizione di specifiche funzioni e responsabilità che tengano conto del profilo professionale richiesto all'attività trapiantologica.

L'attuale direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria e politiche sociali ha, quindi:

1. concesso l'autorizzazione per la copertura dell'uincarico di direzione della SOC di clinica chirurgica
2. avuto riguardo del percorso chirurgico, ha dato mandato di attivare immediatamente le adeguate iniziative per definire le singole fuinzioni e responsabilità del percorso assistenziale a partire dala fare pre e post trapianto per i pazienti che nezcessitano del trapianto di fegatro
3. ha effettuato diverse riunioni con l'AOUD per l'analisi del percorso proposto con validazione dello tesso ed indicazione all'attivazine di una struttura che permetta l'integrazione tra le diverse professionalità necessarie a garantire tutte le risposte clinico assistenziali, massimizzando le attuali dotazioni del dipartimento (spazi, posti letto, personale, ecc).
4. parallelemente, ha attivato un gruppo di lavoro di coordinamento per la creazione della rete epatologica regionale per il trattamento delle grave insufficienza d'organo (fegato) come previsto dal'accordo stato regioni 179 del 26.09.2012
5. previsto la possibilità di copertura di eventuali necessità di personale in riferimento al consolidarsi dell'attività legata sia alla rete epatologica regionale che dei trapianti.