Considerato che la dichiarata volontà di chiudere gli “ambulatori per i clandestini“, più volte espressa dalla sua maggioranza, si è recentemente concretizzata con il mancato rinnovo della convenzione tra l’ASS n°6 e la CARITAS.
Considerato che nel Piano SSR 2010-12 recentemente approvato, per superare questa criticità, Lei ha fatto esplicito riferimento all’articolo 35 del D.Lgs. n°286 del 1998;
Considerato quanto disposto dall’art 43 del D.P.R. 31 .08.1999 n°394 e ribadito dalla circolare n° 5 del 2000 ove si precisa che l’articolo 43, comma 8, del regolamento di attuazione prevede che “ le regioni individuano le modalità più opportune per garantire le cure essenziali e continuative, che possono essere erogate nell’ambito delle strutture della medicina del territorio o nei presidi sanitari accreditati, strutturati in forma poli-ambulatoriale od ospedaliera(…)”
Si chiede di conoscere quali delibere, circolari o provvedimenti abbia posto in essere per rendere possibile in termini concreti quanto stabilito dai succitati articoli di legge perché gli stranieri ancorché irregolari abbiano un trattamento sanitario così come previsto dall’articolo 32 della Costituzione
Considerato che nel Piano SSR 2010-12 recentemente approvato, per superare questa criticità, Lei ha fatto esplicito riferimento all’articolo 35 del D.Lgs. n°286 del 1998;
Considerato quanto disposto dall’art 43 del D.P.R. 31 .08.1999 n°394 e ribadito dalla circolare n° 5 del 2000 ove si precisa che l’articolo 43, comma 8, del regolamento di attuazione prevede che “ le regioni individuano le modalità più opportune per garantire le cure essenziali e continuative, che possono essere erogate nell’ambito delle strutture della medicina del territorio o nei presidi sanitari accreditati, strutturati in forma poli-ambulatoriale od ospedaliera(…)”
Si chiede di conoscere quali delibere, circolari o provvedimenti abbia posto in essere per rendere possibile in termini concreti quanto stabilito dai succitati articoli di legge perché gli stranieri ancorché irregolari abbiano un trattamento sanitario così come previsto dall’articolo 32 della Costituzione