IRI : Depuratore CIPAF di Osoppo
Trieste, 28 aprile 2011Preso atto della recente decisione della procura di Tolmezzo di porre sotto sequestro il depuratore del CIPAF di Osoppo per il concreto rischio di inquinamento delle acque di superficie e delle falde con metalli pesanti;
considerato che la Regione era intervenuta più volte con finanziamenti cospicui sia per la realizzazione del vecchio depuratore che di quello nuovo attivato il 30.11.2010;
tenuto conto che i finanziamenti concessi dalla regione per aggiornare il vecchio impianto con un dispositivo per la cattura magnetica dei metalli pesanti sono stati diversamente impiegati;
preso atto che nel 200 5, cioè solo un anno dopo l’entrata in funzione di un nuovo depuratore costato ben 1.200.000 € e affiancato a quello vecchio, sia stata decisa la sua sostituzione con un ulteriore depuratore del costo di 3.2 milioni di €, presentato impropriamente come un intervento di adeguamento alle prescrizioni della determina provinciale n. 38/04 e di adeguamento al D. Lgs. 152/06
considerato che le numerose e puntuali osservazioni che mettevano in evidenza le gravi carenze progettuali del nuovo depuratore attivato il 30.11.2010, non sono mai state prese in considerazione con l’evidente risultato del sequestro dell’impianto e dello sperpero dei contributi pubblici;
si chiede al Presidente della Regione Tondo di conoscere
perché le soluzioni impiantistiche per l’adeguamento del vecchio impianto alle prescrizioni della determina provinciale n.38/04 elaborate dai Laboratori Toboga su richiesta del CIPAF e del costo di 200.000 € non sia mai stato perso in considerazione e se, come emerge dalla lettura dei quotidiani, sia intenzione della regione finanziare, una volta di più, la messa a norma del depuratore dopo che ilCIPAF ha dimostrato nelle migliori delle ipotesi, la propria totale inadeguatezza al compito.
Il Consigliere Regionale
Stefano Pustetto
Stefano Pustetto