Al presidente della III commissione Venier Romano Giorgio
Oggetto: realizzazione e gestione di una nuova centrale di cogenerazione e rete di teleriscaldamento che interessa l’Azienda ospedaliero - universitaria S. Maria della Misericordia di Udine e l’area nord ovest del territorio comunale di Udine
Considerato che da molto mesi è possibile leggere sulla stampa notizie, a di poco allarmanti, su numerose irregolarità che si sono susseguite nella progettazione ed esecuzione di numerose opere del nuovo ospedale di Udine e della centrale di teleriscaldamento;
considerato che la magistratura da circa due anni ha aperto un’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti due ingeneri della ditta che realizza l’opera e due dell’azienda ospedaliera deputati a sorvegliare la regolarità tecnica della nuova costruzione;
considerato che si sono dovute registrare prima le dimissioni della responsabile procedimento dott.ssa Asquini, dipendente comunale distaccata presso la regione, e successivamente dell’amministratore delegato della Gestione Immobili FVG S.p.A Ing. Zanca Giuseppe (società partecipata dalla regione per circa il 70%);
considerato che una delle due società che partecipa alla gara d’appalto (SIRAM Spa) per la costruzione e la gestione del teleriscaldamento ha comperato il 100% della GE.FI Spa, che esprimeva l’A.D della Gestione Immobili Fvg Spa (Zanca Giuseppe), che ha progettato il nuovo l’impianto, che tutto ciò può alimentare sospetti di ingerenze nella progettazione;
considerato che anche la Commissione Europea DG Mercato interno e servizi Politica degli Appalti su questa vicenda ha richiesto spiegazioni all’Autorità Nazionali competente;
vista la riposta del sindaco di Udine Sergio Cecotti che nella missiva del 20.11.07 all’assessore Ezio Beltrame prende atto delle mutate condizioni che stavano a fondamento dell’accordo di programma tra Azienda Ospedaliero Universitaria e Comune e che per tali motivi sospende l’adesione all’iniziativa in attesa di verificarne la bontà;
considerato che la recente interrogazione del consigliere comunale di Udine Avv. Gianni Ortis abbia evidenziato come siano stati disattesi numerosi impegni previsti nell’accordo di programma (cabina di regia, trasformazione della procedura da Project Financing in Concessione di Costruzione e gestione di Opere, una singola convocazione del Collegio di Vigilanza) e che tutto questo non garantisca la convenienza economica per i cittadini;
CHIEDE
che, in un ottica di trasparenza e di tutela degli interessi pubblici, tutta la pratica inerente la costruzione del nuovo ospedale di Udine e della rete di teleriscaldamento dell’area nord-ovest della città di Udine venga discussa in III commissione.